A Roma come a Trento è ora di analizzare i problemi reali della comunità

La situazione nazionale,con la nascita del governo Letta fra mille difficoltà è la dimostrazione che la politica deve trovare le soluzioni politiche possibili, mettendo al primo posto i problemi dei cittadini.

Questa è la conclusione alla quale ci hanno portato i partiti che non hanno attuato quanto avevano promesso, prima fra tutte la riforma della legge elettorale che è la madre dell’ingovernabilità del nostro paese.

Nei partiti dunque è prevalso l’interesse di bottega rispetto a quello dell’Italia. Speriamo che il futuro ci riservi il mantenimento delle promesse: riforma legge elettorale, riduzione numero dei parlamentari, abolizione della provincie, risanamento economico, rilancio dell’economia ed aumento dell’occupazione.

Non vorrei che quanto è successo in Italia si ripetesse in Trentino, con l’incapacità di vedere i veri problemi della nostra comunità, cioè quelli che il futuro governo locale dovrà risolvere: come far fronte alla riduzione delle risorse, come risolvere la riforma della Regione e delle comunità di Valle, come mantenere un welfare di livello elevato e fare crescere l’occupazione rilanciando l’economia.

Altro tema è quello della futura coalizione di governo e del futuro presidente della Provincia.

Ma è il programma che deve unire, le persone devono interpretare ed attuare ciò che la maggioranza condivide. Concentriamoci sui problemi e teniamo alto e corretto il confronto.

Mario Magnani, consigliere provinciale Gruppo misto

Lo psicodramma del Pd e l’ipotesi Barca

Al Teatro Capranica di Roma è in calendario questa settimana un ciclo di rappresentazioni tra il comico ed il surreale, tra il thriller e la tragedia. Sta andando in scena il suicidio del Partito Democratico, quel tentativo di mettere assieme idee e storie diverse per costituire un partito progressista di stampo europeo.  Un Pd che non è ancora arrivato alla “prima elementare”, essendo nato il 14 ottobre 2007, ma che riesce a collezionare delle figuracce ingenue, imbarazzanti.

L’apice di tutto questo si è consumata venerdì. Quando è stato sacrificato l’unico leader in grado con la sua proposta politica di vincere il populismo di Berlusconi. Romano Prodi, tradito così per la terza volta dai suoi.

Una settimana costellata dall’assurdità di un partito che fa proposte indecenti incomprensibili per gli elettori (Marini), non ascolta molti che vedevano Rodotà come possibile candidato. Tanto per avvalorare una tesi che ormai sta diventando quasi una teoria scientifica: nel Pd le decisioni sono sempre al di fuori della logica. Forse le dimissioni di Bindi e Bersani fanno ritornare piano piano nell’alveo della logica.

Fra i commenti online di questi giorni ci sono dei paragoni interessanti. Quello del segretario Pd con il commissario tecnico della Nazionale: tutti gli italiani sentono la voglia di “dire la loro”. Ma c’è anche questo divertente e stimolante interrogativo: perchè continuiamo ad angosciarci del Pd?

Gli effetti dello psicodramma continueranno anche stamattina, nella quinta votazione per il Presidente della Repubblica, con Centrosinistra e Scelta Civica che voteranno scheda bianca. Vista la pioggia di questo finesettimana, c’è tempo per leggersi un po’ le proposte di Fabrizio Barca, “Un partito nuovo per un buon governo”.

Fabrizio Barca – Un partito nuovo per un buon governo by Fabrizio Barca

Fwd: Primavera in Vigolana (19-28 maggio)

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19 aprile – 19 maggio
Menu di Primavera
Primavera è sinonimo di risveglio della natura e dei campi, nascono e crescono i prodotti di stagione che diventano piatti prelibati se cucinati con sapienza e amore. Questo è quello che fanno i nostri ristoratori: prendono i prodotti freschi di stagione e li trasformano in piatti genuini e gustosi.  Per gustare il menu di primavera è richiesta la prenotazione proprio perché questi menu sono frutto della cura nella scelta di prodotti freschi e di stagione
 
     
20 e 21 aprile
Benessere in Movimento
Comincia sabato 20 il primo pomeriggio di “Avvicinamento al Ciclo Escursionismo”
Prima uscita “Le Erbe della Vigolana” domenica 21 aprile a Bosentino.
E anche gli appassionati di equitazioni potranno trovare un'uscita per loro domenica 21 aprile con “Vigolana a Cavallo
 
     
25-28 aprile
Festa di San Giorgio
La festa è al coperto! Si svolgerà in località Caolorine, nei pressi del campo sportivo di Vigolo Vattaro.
Saranno sempre attivi i goderecci servizi di: bar, cucina ed un fornitissimo stand di degustazione vini.
Sarà inoltre allestito un ricco vaso della fortuna per grandi e piccini.
 

Redditi 2011 consiglieri provinciali e bilancio 2012 gruppi

Sul Bollettino della Regione sono stati pubblicati gli stipendi 2011 dei consiglieri provinciali ed i bilanci 2012 dei gruppi.

Stipendi 2011 consiglieri provincia Trento by Quotidiano LaValsugana

Bilanci 2012 Gruppi consigliari Trentino by Quotidiano LaValsugana

Osservazioni categorie economiche al disegno di legge su acquisto e ristrutturazione abitazioni

Di seguito le osservazioni da parte delle categorie economiche sul disegno di legge a sostegno del sistema economico e delle famiglie.

201304 premessa osservazioni Confindustria

201304 Osservazioni CGIL CISL UIL

201304 Osservazioni CAL

201304 Osservazioni ASAT

201304 Osservazioni Federazione Lavoratori Costruzioni

201304 osservazioni confindustria

Milena Gabanelli candidata Presidente della Repubblica

Le “Quirinarie”, elezioni online per il Presidente della Repubblica promosse tra gli iscritti al Movimento 5 Stelle, hanno dato come risultato la candidatura di Milena Gabanelli al Quirinale.

Qui il profilo della giornalista conduttrice del programma Rai Report.

Cassa integrazione in deroga, problemi di reperimento dei fondi

La perdita di posti di lavoro massiccia degli ultimi mesi sta creando grandi pressioni sulle casse pubbliche anche in termini di ammortizzatori sociali. Non vale solo per la categoria dei giornalisti, come indicato in questo articolo, ma in generale per tutte le professioni. Qui un approfondimento sul sito di Radio24.

L’intervento del Dalai Lama al Palatrento

Il Dalai Lama Tenzin Djatso per la quarta volta è venuto in visita in Trentino. Due cronache da due punti di vista diversi si possono trovare qui: su Lavalsugana.it e su Larotaliana.it.

Su Larotaliana.it è disponibile anche la registrazione di tutto l’intervento del Dalai Lama al Palatrento, divisa in due files.

 

Giornalisti: prepensionamenti e l’avanzare della crisi

Una nota informativa di Senza Bavaglio, che mostra lo stato di estrema incertezza e precarietà delle imprese editoriali in questo 2013.

Qualche tempo fa è stato diffuso un messaggio allarmante della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana, il sindacato unitario dei giornalisti): “attenzione, esauriti i fondi per i prepensionamenti dei giornalisti, cautela nelle vertenze, raccordo con i livelli territoriali e nazionali del Sindacato”.

….”da più parti ci viene segnalata, ……..l’inaudita pressione effettuata da parte di alcune aziende sui Cdr e sulle redazioni per ottenere la firma di verbali di intesa che, definendo uno stato di crisi, concordino su esuberi da gestire con casse integrazioni e prepensionamenti”……

E chi l’avrebbe mai detto, se non le solite (perennemente inascoltate) minoranze del nostro sindacato – che togliendo tutti i paletti agli stati di crisi, contenuti nel Contratto Nazionale, saremmo arrivati all’Apocalisse del mondo dell’editoria?

Prima della firma dell’ultimo contratto in sostanza per chiedere lo stato di crisi l’azienda doveva dimostrare di avere avuto il bilancio in rosso negli ultimi due anni. Ora basta la presunzione di una diminuzione degli introiti pubblicitari o di una riduzione delle copie vendute nel futuro più o meno prossimo per chiedere (ed ottenere) uno stato di crisi.

Vere o false che siano le crisi, resta il fatto che nessuno può ostacolare questo processo e che i numeri delle richieste di prepensionamento e di chiusura di testate aumentano di giorno in giorno.

L’Ansa dell’11 febbraio annunciava solo per la RCS periodici 800 esuberi e 10 testate da vendere o chiudere. Da altre fonti si apprende che il Corriere sta per vendere il suo palazzo storico…ma forse non può farlo, dicono altri.

E ancora da http://www.primaonline.it : 72 prepensionamenti già presentati, tra gli altri, da ‘Stampa’ (32), ‘Avvenire’ (15), ‘Tuttosport’ e ‘Corriere dello Sport’. E via di questo passo…

La débacle è iniziata proprio negli anni successivi alla firma dell’ultimo contratto, chiuso, lo ricordiamo, con il totale abbandono dei giornalisti che lavorano fuori dalle redazioni e la svendita all’ingrosso dei giornalisti contrattualizzati.

Comunque una cosa positiva c’è stata, e qui dobbiamo darne atto alle nostre istituzioni, incessantemente stimolate sulla materia da Pino Nicotri, uno degli animatori di Senza Bavaglio. Dall’anno 2009 l’onere dei prepensionamenti è posto a carico del bilancio dello Stato, e non più dell’INPGI (ente di previdenza dei giornalisti), per un importo annuo pari a 20 milioni di euro (leggi 2, 14, 33 del 2009).

Già, ma senza più paletti via alla corsa più sfrenata verso lo stato di crisi, e così i soldi sono finiti…

E’ piuttosto inutile piangere sul latte versato come fanno solo ora i dirigenti della FNSI: “frenando qualsiasi ipotesi di ricorso ai prepensionamenti”.

Perlomeno l’INPGI una manovra l’ha fatta prontamente nel 2011 per rettificare il corso in discesa vertiginosa che stava portando inesorabilmente verso la perdita di entrate dai contributi forti e l’uscita di pensioni consistenti. Cioè il nuovo preoccupante trend è chiaro: le uscite (pensioni) superano le entrate (contributi). E probabilmente l’INPGI sarà pure costretto a fare velocemente un’altra manovra.

Poco o nulla è servito il fortissimo sgravio contributivo triennale concesso dall’Istituto alle aziende in caso di assunzioni a tempo indeterminato: ne hanno usufruito solamente 73 aziende su 4.600 attive e iscritte all’INPGI, per un totale di 242 giornalisti assunti, in tutta Italia.

Attenzione però insieme ai soldi dello Stato per i prepensionamenti è stato anche introdotto un contributo del 30 per cento, per ciascun prepensionamento effettuato, a carico dei singoli datori di lavoro. Percentuale riferita al costo complessivo dell’anticipo del trattamento rispetto all’età prevista per la pensione di vecchiaia.

Ogni prepensionamento, se si utilizza la 416, costerebbe quindi all’editore un bel 30 per cento. E allora? Fatta la legge, trovato l’inganno. Le aziende, abili e veloci a far di conto, nella gran parte dei casi hanno preferito ricorrere alle dimissioni volontarie da parte dei giornalisti che avevano i requisiti per accedere al prepensionamento. E come funziona il giochino? Molto semplice. Poniamo che un prepensionamento costasse all’editore 150.000 euro, l’azienda ne offre la metà (o anche meno) al giornalista prepensionando purchè si dimetta. Il giornalista nove su dieci accetta, se ne va volontariamente, e incassa, tanto per lui non cambia nulla: la pensione è la stessa. Così lui incassa il gruzzoletto e l’azienda risparmia un bel 50%, come minimo. Ma per la categoria, le cose cambiano eccome: con questo sistema i prepensionamenti passano direttamente a carico del nostro Istituto.

Ma vediamo un po’ di numeri, per così dire, illuminanti.

49 aziende hanno chiesto (e ottenuto) lo stato di crisi per complessivi 781 casi decretati al 19 febbraio 2013.

Dal 2009 al 2012 sono stati liquidati 471 prepensionamenti a carico dello Stato cui se ne aggiungono altri 411 a carico dell’INPGI.

Man mano che il contenitore dello Stato si svuota il nostro sindacato cerca di trovare altri bacini dove “parcheggiare” i giornalisti in via di espulsione e così ecco emergere i “contratti di solidarietà”. Un ammortizzatore praticamente inutilizzato fino al 2007. Non dimentichiamo che sia la Cigs sia i contratti di solidarietà non sono finanziati da alcuna aliquota specifica ma l’onere ricade esclusivamente sulle spalle dell’INPGI

E così in un solo anno, dal 2009 al 2010, la spesa per l’INPGI ha avuto un incremento dell’800%, è passata cioè da 227.000 euro a due milioni di euro. Per arrivare a 7 milioni di euro nel 2012.

Dati parecchio preoccupanti per le casse dell’INPGI, tanto è che il Consiglio di Amministrazione, con una delibera dell’ottobre 2012 – approvata dai Ministeri vigilanti il 23 gennaio 2013 –, introduce un tetto all’integrazione salariale pari al massimale previsto per la cassa integrazione che per l’anno 2013 ammonta a 1.085,57 euro. Cui va aggiunto il 20% , calcolato sullo stipendio, a carico dello Stato.

Per fare un esempio, poniamo una riduzione di orario del lavoro del 50%, chi ha uno stipendio mensile di 4.000 euro lordi ne potrebbe percepire 2.000 dal datore di lavoro per le ore lavorate, mentre per la parte di retribuzione persa percepirà 1.085,57 euro lordi dall’INPGI più il rimborso dell’ulteriore aliquota del 20% (al netto della trattenuta del 5,84%) pari a 376,64 euro a carico dello Stato.

Tutto il periodo in contratto di solidarietà resta comunque coperto dai contributi figurativi (cioè non si perde il periodo contributivo perché il costo viene coperto dall’INPGI). La nuova normativa non è retroattiva.

La spesa per la cassa integrazione è invece passata da 492.350,08 nel 2009 a 1.161.742,58 nel 2010 (con un incremento del 135,95%). Per poi arrivare ai 2.842.528 nel 2011 con un + 144,67%.

Forse, proprio rendendosi conto di questi numeri che fanno tremare le casse dell’INPGI, la FNSI richiama l’attenzione dei cdr ai pericoli della cassa integrazione.

Ora comunque la categoria si chiede: che sarà del giornalismo e dei giornalisti? Dall’alto dei vertici sindacali risposte, concretezza, coraggio e azione tardano ad arrivare.

E intanto le aziende corrono. Fuori i giornalisti che costano. Dentro nessun giovane o pochi eletti. Quindi assolutamente fallimentare l’idea del “patto generazionale” tanto sbandierata dai leader della FNSI.

Tanto le aziende hanno a portata di mano una massa di manovalanza disposta a tutto pur di porre la propria firma da qualche parte.

Non dimentichiamo infatti che se da una parte abbiamo molti freelance seri e professionali che non accettano di essere sottopagati, non cedono ai compromessi e aspettano con ansia concreti risultati dalla legge sull’Equo Compenso, dall’altra avanza l’esercito dei “disposti a tutto”. Il vero pericolo per la categoria tutta.

L’Austria vuole mantenere il segreto bancario

Nei giorni scorsi nei commenti su questo sito si è parlato anche di evasione e denaro sottratto alle casse statali per andare nei “paradisi” fiscali.

I ministri delle finanze europei si sono incontrati a Dublino, l’idea è quella di favorire lo scambio di informazioni bancarie. Di seguito il comunicato di Agi, http://www.agi.it/economia/notizie/201304131846-eco-rt10104-fisco_grilli_tolleranza_zero_contro_l_evasione.

(AGI) – Dublino, 13 apr. – Tolleranza zero contro l’evasione fiscale, un crimine inaccettabile. Il ministro dell Economia, Vittorio Grilli, conferma che l’Italia e’ in prima linea ed e’ pronta, insieme all’Europa, a passare dalle parole ai fatti e a spingere sull’acceleratore: il piano anti-evasione dei paesi europei (Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito a cui hanno aderito anche Polonia, Olanda, Belgio, Romania e Repubblica Ceca) approdera’ sul tavolo del prossimo G20 a Washington e il tema sara’ al centro anche del prossimo Consiglio europeo il 22 maggio. “Per l’Italia e’ solo questione di mesi”, ha detto Grilli, “perche’ lo scambio automatico di informazioni sia operativo. Ma non dipende da un singolo paese e d’altronde per noi e’ sempre stato un paradigma”.
Nella due giorni di Ecofin informale a Dublino i big europei sono riusciti a fare passi avanti sul tema dell’evasione fiscale che erode circa 1.000 miliardi di euro l’anno. Le resistenze in Europa pero’ non mancano. L’Austria infatti non e’ pronta a cedere sul segreto bancario e il ministro delle Finanze, Maria Fekter, lo ha detto senza mezzi termini ai colleghi europei: “Combatteremo per mantenerlo”.
Vienna resta l’ultimo baluardo in Europa dopo che anche il Lussemburgo ha annunciato che rinuncera’ al segreto bancario dal 2015. Secondo il ministro austriaco, “lo scambio di informazioni e’ una massiccia intromissione negli affari privati dei cittadini”. Inoltre, Fekter ha spiegato che quando i cittadini tedeschi depositano il denaro in Austria viene applicata una ritenuta alla fonte del 35% in cambio dell’anonimato e Vienna versa poi i soldi alla Germania. Il ministro ha fatto notare che si tratta dello stesso sistema di cooperazione in atto con Svizzera e Liechtenstein.
Il commissario Ue alla fiscalita’, Algirdas Semeta, ha auspicato che Vienna superi le sue resistenze e ha accolto con favore il piano europeo che si ispira al modello Usa che permette di ottenere tutte le informazioni sui conti bancari, gli investimenti e i redditi all’estero dei contribuenti americani. Il prossimo passo, ha spiegato, dovrebbe essere l’approvazione della revisione della direttiva sulla tassazione del risparmio, ferma dal 2008, piu’ un mandato a negoziare con la Svizzera e altri paradisi fiscali sullo scambio delle informazioni. Cambiare la legge sulla tassazione in Europa richiede pero’ il via libera di tutti gli stati membri, senza nessuna eccezione. “Questa non e solo una battaglia nazionale, una battaglia europea, ma una battaglia a livello globale”, ha detto il ministro delle Finanze francese, Pierre Moscovici. Il commissario Ue al Mercato interno, Michel Barnier, ha puntato il dito contro i flussi di denaro sporco dietro cui si nasconde la mafia. A Dublino i ministri delle Finanze Ue hanno parlato di fisco ma anche di crescita. Tasto dolente per il nostro Paese.
Il caso Italia non era nell’agenda del vertice ma lo stallo politico ha suscitato comunque, se non la preoccupazione, l’interesse e l’attenzione dell’Europa. “E’ ovvio che tutti auspicano di avere una soluzione quanto prima”, ha spiegato Grilli, “hanno ovviamente chiesto informazioni sul processo di decisione. Ho trovato interesse e domande di chiarimenti pero’ preoccupazione non direi. Penso che in un momento cosi’ difficile e’ importante avere una guida che sia chiara, avere una strategia di azione”. E l’allarme sullo stallo politico e stato lanciato anche da Confindustria. Duro l’attacco alla politica del leader degli industriali, Giorgio Squinzi, secondo il quale i 50 giorni di “inerzia totale” ci sono gia costati un punto di Pil. Grilli non ha confermato la stima ma ha assicurato: “In questi giorni ci siamo dati da fare per cercare di recuperare in parte il Pil soprattutto con questi interventi di urgenza come il decreto dei pagamenti dei debiti P.A”. (AGI) .

Modifiche legge sulla cremazione

Nel pomeriggio della seduta del Consiglio provinciale del 10 aprile 2013 Mario Magnani è intervenuto dando il parere per le modifiche alle disposizioni di legge in materia di cremazione. Il consiglio proseguirà giovedì 11 con la visita al mattino del Dalai Lama ed in seguito con la trattazione di altri due punti all’ordine del giorno.

 

Lavoro per i giovani con i «contratti espansivi»

Un’interessante intervista di Paolo Ghezzi ad Alessandro Olivi, assessore provinciale commercio-industria-artigianato, pubblicata qui da L’Adige.

Il giorno dopo il nuovo, drammatico balzo della cassa integrazione – a marzo, 800mila ore, quarto più alto picco negli ultimi 8 anni dopo giugno 2010 (1,3 mln), luglio 2012 (950mila) e luglio 2009 (910mila) – l’assessore Alessandro Olivi commenta: «Il deterioramento dell’edilizia è purtroppo evidente. E nell’industria manifatturiera cala la cassa ordinaria, ma cresce la cigs: sta cominciando a farsi sentire la lunghezza della crisi, più che l’intensità, vuol dire che la cigo sta finendo, gli ammortizzatori funzionano ma vanno verso l’esaurimento. E le imprese si infiacchiscono sempre di più».
E così, per difendere i lavoratori, vanno sperimentati altri strumenti. I contratti di solidarietà, che riguardano potenzialmente duemila lavoratori in una ventina di aziende trentine, sono una strada da percorrere. Lavorare meno per lavorare tutti è anche un segnale culturale: nella crisi si rimettono (forse) in discussione i diritti acquisiti e l’ingiusto fossato che separa i garantiti-privilegiati dai precari-senza rete.
E Olivi ricorda che non c’è solo la solidarietà «passiva», da emergenza crisi, ma anche la cosiddetta solidarietà «espansiva» – strumento per gestire la crisi in uno sforzo innovativo delle parti sociali per un patto tra le generazioni: «Ai contratti di solidarietà ormai sperimentati, che servono a difendere i posti di lavoro, il dimensionamento occupazionale, ma anche la continuità produttiva e il mantenimento delle competenze in seno all’azienda, si aggiunge uno strumento innovativo per promuovere politiche attive di valorizzazione del lavoro dei giovani, prevista dall’ultima finanziaria provinciale».
In sostanza l’azienda – attraverso i percorsi propri della concertazione – verifica fra i lavoratori a tempi indeterminato se c’è chi è disposto a ridursi il proprio tempo lavorativo, compensando questa riduzione con nuove assunzioni di personale giovane. «Qui lo strumento, che è e rimane di natura solidaristica – spiega l’assessore all’industria – diventa anche “proattivo”, espansivo, ovvero finalizzato ad accrescere, in prospettiva, competenze e professionalità nell’azienda. Con incentivi significativi, sia per il lavoratore che si autoriduce l’orario di lavoro, sia per l’imprenditore, a prescindere dal vantaggio di far entrare in azienda nuove energie».
Da un lato, al lavoratore che riduce il proprio orario l’Agenzia del lavoro può dare un contributo fino a 7mila euro annui, finalizzato a sostenere il suo reddito (è imminente la firma di una convenzione ad hoc con l’Inps). L’azienda, da parte sua, può dedurre interamente il costo della nuova assunzione dall’Irap.
«I contratti di solidarietà espansivi – conclude l’assessore Olivi – rappresentano uno strumento che può essere utilizzato anche, ma non esclusivamente, nei momenti di crisi, che guarda al futuro dell’azienda ed in prospettiva della società nel suo complesso, dal momento che offre nuove opportunità ai giovani. È un ulteriore passo in avanti rispetto ai contratti di solidarietà per far fronte all’attuale crisi occupazionale».
Verso una cultura della «condivisione del disagio», in una logica di eguaglianza tendenziale. La sfida dei nuovi ammortizzatori «provinciali» passa anche da qui.

18 aprile 2013: elezioni presidente della Repubblica

A partire da giovedì 18 aprile a Roma il Parlamento in seduta comune eleggerà il Capo dello Stato, successore di Giorgio Napolitano. Oggi 9 aprile il Consiglio Regionale ha eletto i 3 rappresentanti della nostra regione per la votazione: Alberto Pacher, Pino Morandini e Rosa Thaler Zelger.

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TEAM COLOMBIA: Press Release/Nota de Prensa/Comunicato Stampa – 09/04/2013


 

Team Colombia goes for rebound effort in Castilla y Leon

 

Following an unlucky weekend in Pais Vasco, Team Colombia‘s Escarabajos will travel to the Spanish inland for the Vuelta a Castilla y Leon (April 12-14).

 

The 28th edition of the Spanish stage race will take place on a three-stage distance: the first will take the riders from Arevalo to Valladolid through 194 km, and should be up for a mass kick. On day 2, pure sprinters will have to endure a tough test if they want a chance to the line, with the Alto de Autilla peaking at just 11 km to the line. The third stage will probably be decisive for GC, with the uphill finish in Cervera de Pisuerga to round out a lumpy and demanding route.

 

The race routes provide some good terrain for all of our guys” – Sports Director Oscar Pellicioli explained. “Last Sunday we endured some very bad luck, but that gave us stronger motivation to show and shake things up.

 

Just men have changed from the Klasika Primavera’s line-up: Alexis Camacho, Robinson Chalapud, Wilson Marentes, Dalivier Ospina and Juan Pablo Suarez, will be joined by Juan Esteban Arango, Duber Quintero and Juan Pablo Valencia, who rode at Circuit de La Sarthe last week.

 

Vuelta a Castilla y Leon (April 12-14)

 

Line-up: Juan Esteban Arango, Alexis Camacho, Robinson Chalapud, Wilson Marentes, Dalivier Ospina, Duber Quintero, Juan Pablo Suarez, Juan Pablo Valencia.

 

Sports Directors: Oscar Pellicioli

 

Team’s Hotels:

 

April 11-12: Hotel de la Vega – Avda. Salamanca, km.131 – Arroyo de la Encomienda – Spain

April 13th:  AC Palencia – Avda. de Cuba, 25 – Palencia – Spain

 

 

SPANISH VERSION

 

El Team Colombia al rescate en Castilla y León

 

Regresando del infortunado fin de semana en las carreteras del País Vasco, los Escarabajos del Team Colombia vuelven a España para tomar parte en la Vuelta a Castilla y León (12-14 Abril).

 

La edición 28 de la breve carrera por etapas en España se disputará en tres fracciones: la primera, llevará a los ciclistas desde Arévalo a Valladolid con 194 Kmts, adaptados para velocistas. El día siguiente, los sprinters tendrán más dificultad para jugarse el triunfo pues tienen que enfrentar el Alto de Autilla que se encuentra a solo 11 kilómetros de la llegada en Palencia. La tercera y última fracción decidirá seguramente la clasificación general final con la llegada en alto , subiendo a Cervera de Pisuerga, colocada al final de una etapa muy ondulada.

La carrera española ofrece recorridos que pueden adaptarse a  todos los integrantes de nuestro equipo” ha declarado el DT Oscar Pellicioli quien agregó además, que “el domingo estuvimos muy acompañados del infortunio pero tenemos la motivación necesaria para hacerlo bien esta vez y mover la carrera“.

 

Tres variaciones presenta la nómina en relación con la Klasika de Primavera: al lado de Alexis Camacho, Robinson Chalapud, Wilson Marentes, Dalivier Ospina y Juan Pablo Suarez, estarán en la salida Juan Esteban Arango, Dúber Quintero y Juan Pablo Valencia quienes vienen del Circuit La Sarthe.

 

Vuelta a Castilla y Leon (12-14 de Abril)

 

La nomina: Juan Esteban Arango, Alexis Camacho, Robinson Chalapud, Wilson Marentes, Dalivier Ospina, Duber Quintero, Juan Pablo Suarez, Juan Pablo Valencia.

 

Director Tecnico: Oscar Pellicioli

 

Los Hoteles del Equipo:

 

11-12 de Abril: Hotel de la Vega – Avda. Salamanca, km.131 – Arroyo de la Encomienda – Espana

13 de Abril:  AC Palencia – Avda. de Cuba, 25 – Palencia – Espana

 

 

ITALIAN VERSION

 

Il Team Colombia cerca il riscatto in Castilla y Leon

 

Reduci dallo sfortunato weekend sulle strade dei Paesi Baschi, gli Escarabajos del Team Colombia si trasferiranno nel centro della penisola iberica per prendere parte alla Vuelta a Castilla y Leòn (12-14 Aprile).

 

La 28a edizione della breve corsa a tappe spagnola si disputerà sulla distanza di tre sole frazioni: la prima, porterà gli alteti da Arevalo a Valladolid per complessivi 194 chilometri adatti alle ruote veloci. Il giorno successivo, gli sprinter avranno invece maggiori difficoltà a giocarsi il successo finale per via della presenza dell’Alto de Autilla che svetterà a soli 11 chilometri dall’arrivo di Palencia. La terza e ultima frazione invece deciderà verosimilmente la Classifica Generale con l’arrivo in salita di Cervera de Pisuerga posto al termine di una tappa molto ondulata.

 

La gara spagnola offre percorsi che possono adattarsi a tutti i nostri effettivi,” – ha dichiarato Oscar Pellicioli che ha aggiunto inoltre – “Domenica siamo stato molto sfortunati ma abbiamo le giuste motivazioni per far bene e movimentare la gara“.

 

Tre sono le variazioni rispetto all’ultimo impegno alla Klasika Primavera: a fianco di Alexis Camacho, Robinson Chalapud, Wilson Marentes, Dalivier Ospina e Juan Pablo Suarez, saranno al via anche Juan Esteban Arango, Duber Quintero e Juan Pablo Valencia, reduci invece dal Circuit de La Sarthe.

 

Vuelta a Castilla y Leon (12-14 Aprile)

 

La formazione: Juan Esteban Arango, Alexis Camacho, Robinson Chalapud, Wilson Marentes, Dalivier Ospina, Duber Quintero, Juan Pablo Suarez e Juan Pablo Valencia.

 

Direttore Sportivo: Oscar Pellicioli

 

Gli Hotel della squadra:

 

11-12 Aprile: Hotel de la Vega – Avda. Salamanca, km.131 – Arroyo de la Encomienda – Spagna

13 Aprile:  AC Palencia – Avda. de Cuba, 25 – Palencia – Spagna

 

Adro (Italy), April 9th, 2013

 

www.colombiacyclingpro.com

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Disegno di legge, interventi a sostegno del sistema economico e delle famiglie

Il 26 marzo 2013 la Giunta provinciale ha presentato un disegno di legge con degli interventi a sostegno del sistema economico e delle famiglie. Il documento è stato assegnato alla prima commissione permanente del Consiglio Provinciale.

DISEGNO DI LEGGE Provincia di Trento 26 marzo 2013, n. 376 by Quotidiano LaValsugana

Misure per il passaggio generazionale in agricoltura

Con deliberazione di Giunta n. 581 del 22 marzo scorso la Provincia autonoma di Trento ha riaperto il bando della Misura 112 «Insediamento di giovani agricoltori» del Programma di Sviluppo rurale 2007-2013.
La Misura è finalizzata ad accrescere la competitività del settore e favorire il ricambio generazionale necessario a creare un tessuto di imprese vitali, condotte da giovani agricoltori dotati di elevate capacità professionali, in grado di adattarsi ai rapidi cambiamenti dei mercati e all´attenuamento delle politiche di sostegno.

Possono presentare domanda di contributo i giovani agricoltori maggiorenni che:
• entro il compimento del 40° anno di età, siano insediati per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo o corresponsabile dell’azienda;
• siano in possesso di conoscenze e competenze professionali adeguate e della qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale o professionale;
• presentino un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola.
Il sostegno viene erogato nella forma di premio, in soluzione unica, nei seguenti importi:
• 40.000 euro per le aziende zootecniche e per quelle in cui tale attività è prevalente in termini di ore;
• 30.000 euro per le aziende ad altro indirizzo, maggiorato di ulteriori 5.000 euro per le aziende agricole condotte con metodo biologico o in conversione biologica.

Le domande, redatte in conformità alla modulistica disponibile sul sito www.modulistica.provincia.tn.it e complete della documentazione richiesta, devono essere presentate alla struttura competente in materia di agricoltura entro il prossimo 30 aprile.

Comunità di valle, nel 2012 spesi 1milione 749mila euro per indennità e gettoni di presenza

Un articolo pubblicato da TrentoToday a questo indirizzo.

La spesa complessivamente sostenuta dalla Provincia nel 2012 per le 16 comunità di valle del Trentino è stata di 118 milioni 332.429,26 euro. Il dato si evince dalla risposta che l’assessore agli enti locali Mauro Gilmozzi ha fornito oggi a un’interrogazione del consigliere provinciale Giorgio Leonardi (PdL). L’importo comprende i costi delle indennità dei presidenti delle comunità e i gettoni di presenza dei membri delle assemblee delle comunità, ammontati a 1 milione 749mila euro (come si desume dal Siope, il Sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, con un estratto del 28 gennaio scorso) nell’ambito delle spese sostenute per gli organi istituzionali, in cui rientrano anche le indennità destinate all’organo di revisione contabile dell’ente.

Gilmozzi segnala poi il dettaglio delle risorse erogate l’anno scorso dalla Provincia alle comunità: 21 milioni 421.969,00 euro (comprensivi anche dell’importo di cui sopra) assorbiti dalle assegnazioni correnti sul fondo istituzionale, incluse quelle per il fondo di riserva; 8 milioni 603.976,00 euro a titolo di finanziamenti correnti per l’esercizio delle funzioni di assistenza sociale e diritto allo studio (ai sensi della legge provinciale sulla scuola del 2006); 76 milioni 797.773,00 riferiti ad assegnazioni correnti destinate alle attività socio-assistenziali di livello locale, di livello provinciale, per prestiti sull’onore e per reddito di garanzia; e infine 11 milioni 498.711,26 euro come trasferimenti per specifici interventi relativi all’edilizia scolastica, agli impianti sportici, alla cultura e al patrimonio.

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Cles, 12 aprile 2013, «Io credo» dialogo tra Margherita Hack e Pierluigi Di Piazza

Confronto pubblico tra un prete e un’atea , si potrebbe dire ” il diavolo e l’acqua santa ” si interrogano sui principali temi che riguardano l’umanità, rispettando le posizione reciproche con intelligenza.
 Il prete è Pierluigi Di Piazza, l’atea è la scienziata Margherita Hack .
Il terreno su cui si discute sono le pagine del libro,  “Io credo”, scritto da entrambi già nella top ten dei saggi più letti in Italia.
Saranno al centro dell’incontro in programma :
Cles, Auditorium polo scolastico venerdì 12 aprile ore 20 : 30 modera    Alexander   Schuster
          introducono    Mario Sandri
                                    Christian Stringari

Cles, dialogo tra Margherita Hack e Pierluigi di Piazza

TEAM COLOMBIA: Press Release/Nota de Prensa/Comunicato Stampa – 01/04/2013


 

Team Colombia goes for opportunities at Circuit de La Sarthe

 

Team Colombia‘s French campaign continues in April, as Claudio Corti‘s riders will be in contention at Circuit de La Sarthe, short stage-race set in Pays de Loire region.

 

The race will take place from April 2nd to 5th, featuring four sprinter-friendly road stages and a short time-trial that could easily prove decisive for the GC. Sports Directors Valerio Tebaldi and Oliverio Rincon will rely on the same six riders that took part to the two races in Brittany over last weekend: Leonardo Duque will be the team’s first option, sided by Juan Esteban Arango, Edwin Avila, Carlos Julian Quintero, Duber Quintero e Juan Pablo Valencia.

 

I saw this team progressing in the last two races – DS Valerio Tebaldi said – despite a bad flu taking Edwin Avila and Duber Quintero out of contention: hopefully they will be back in full swing at La Sarthe. Arango and Valencia are putting good kilometres in their legs, while Leonardo Duque and Carlos Julian Quintero will be our leaders for the race. We will go in search for opportunities, be it in bunch sprints or breakaways: teams are racing with only six riders here, and that could lead to a more unpredictable plot. We will keep our eyes open.”

 

Circuit de La Sarthe (April 2-5)

 

Line-up: Juan Esteban Arango, Edwin Avila, Leonardo Duque, Carlos Julian Quintero, Duber Quintero, Juan Pablo Valencia

 

Sports Directors: Valerio Tebaldi, Oliverio Rincon

 

Team’s hotels:

 

April 1st: Hotel Le Moulin Neuf – A83 sortie 6 – Promenade des pêcheurs  – 85110 Chantonnay (France)

April 2-3: Comforthotel Belhotel – Avenue du Pin – 49070 Beaucouze (France)

April 4th: Brit Hotel Nord – Rue Louis Chappée – 72650  St. Saturnin (France)

 

 

SPANISH VERSION

 

El Team Colombia a la caza de oportunidades en el Circuit La Sarthe

 

La campaña francesa del Team Colombia continúa también en el mes de Abril, viendo a los muchachos de Claudio Corti empeñados  en las carreteras del Circuit La Sarthe, breve carrera por etapas que se desarrolla en el departamento que lleva el mismo nombre en la región del Pays de Loire.

 

La prueba que se corre entre el 2 y el 5 de Abril, presenta 4 fracciones  en línea, que ofrecerán amplias oportunidades a los velocistas y una breve CRI podría decidir la clasificación general. Para esta prueba,  los  DT Valerio Tebaldi y Oliverio Rincón podrán contar con los mismos hombres que han afrontado el doble  compromiso del fin de semana: Leonardo Duque será el hombre referencia para la formación colombiana y estarán a su lado Juan Esteban Arango, Edwin Avila, Carlos Julián Quintero, Dúber Quintero y Juan Pablo Valencia.

 

En las dos últimas pruebas he visto una escuadra en crecimiento – declara Tebaldi – a pesar de la fuerte influenza que  ha atacado a Edwin Avila y Dúber Quintero a quienes esperamos encontrar mejor en La Sarthe. Arango y Valencia están poniendo kilómetros importantes en sus piernas mientras Leonardo Duque y Carlos Julián Quintero serán nuestros hombres de referencia. Vamos a la caza de oportunidades, ya sea embalando o atacando de lejos: en esta carrera se participa solo con 6 corredores por equipo y esto hace la carrera más imprevisible. Tendremos los ojos abiertos“.

 

Circuit de La Sarthe (2-5 de Abril)

 

Nomina: Juan Esteban Arango, Edwin Avila, Leonardo Duque, Carlos Julian Quintero, Duber Quintero, Juan Pablo Valencia

 

Directores Tecnicos: Valerio Tebaldi, Oliverio Rincon

 

Los hoteles del equipo:

 

1 de Abril: Hotel Le Moulin Neuf – A83 sortie 6 – Promenade des pêcheurs  – 85110 Chantonnay (Francia)

2-3 de Abril: Comforthotel Belhotel – Avenue du Pin – 49070 Beaucouze (Francia)

4 de Abril: Brit Hotel Nord – Rue Louis Chappée – 72650  St. Saturnin (Francia)

 

 

ITALIAN VERSION

 

Il Team Colombia a caccia di opportunità al Circuit La Sarthe

 

La campagna francese dei ragazzi del Team Colombia continua anche nel mese di Aprile, che vede i ragazzi di Claudio Corti impegnate sulle strade del Circuit La Sarthe, breve corsa a tappe che si snoda nell’omonimo dipartimento della regione del Pays de Loire.

 

La gara, in scena dal 2 al 5 Aprile,  presenta quattro frazioni in linea che offriranno ampie opportunità alle ruote veloci, e una breve cronometro che potrebbe decidere l’esito della classifica generale. Per questa prova, i DS Valerio Tebaldi e Oliverio Rincon potranno contare sugli stessi sei uomini che hanno affrontato il doppio impegno bretone dello scorso fine settimana: Leonardo Duque sarà l’uomo di riferimento per la formazione colombiana e sarà affiancato da Juan Esteban Arango, Edwin Avila, Carlos Julian Quintero, Duber Quintero e Juan Pablo Valencia.

 

Nelle ultime due prove ho visto una squadra in crescita – dichiara il DS Valerio Tebaldia dispetto della brutta influenza che ha colpito Edwin Avila e Duber Quintero, che speriamo di ritrovare al meglio a La Sarthe. Arango e Valencia stanno mettendo chilometri importanti nelle gambe, mentre Leonardo Duque e Carlos Julian Quintero saranno i nostri uomini di riferimento. Andremo a caccia di opportunità, sia in volata che con attacchi da lontano: in questa gara si corre con soli 6 uomini, e questo aspetto potrebbe rendere la corsa molto più imprevedibile. Terremo gli occhi aperti.

 

Circuit de La Sarthe (2-5 Aprile)

 

Formazione: Juan Esteban Arango, Edwin Avila, Leonardo Duque, Carlos Julian Quintero, Duber Quintero, Juan Pablo Valencia

 

Direttori Sportivi: Valerio Tebaldi, Oliverio Rincon

 

Gli hotel della squadra:

 

1 Aprile: Hotel Le Moulin Neuf – A83 sortie 6 – Promenade des pêcheurs  – 85110 Chantonnay (Francia)

2-3 Aprile: Comforthotel Belhotel – Avenue du Pin – 49070 Beaucouze (Francia)

4 Aprile: Brit Hotel Nord – Rue Louis Chappée – 72650  St. Saturnin (Francia)

 

Adro (Italy), April 1st, 2013